Un buon mercato invernale, il rinnovo di Gabriel Martinelli…quante belle notizie!
E il campo cosa dirà? Perché finalmente si torna in campo e, come sappiamo, conta solo quello.
LA CONFERENZA STAMPA
- Smith Rowe indisponibile, Thomas in dubbio ma potrebbe farcela
- Le discussioni con Bukayo Saka e William Saliba per il rinnovo avanzano bene
- Gabriel Martinelli non ha ancora mostrato tutto il proprio potenziale
L’AVVERSARIO
L’Everton riparte da Sean Dyche. Esonerato Frank Lampard, forse troppo tardi ad onor del vero, l’ex manager del Burnley si è detto pronto alla sfida ed ha già fatto capire che i suoi giocatori saranno pronti a rendere la vita difficile a quello che, ad oggi, è l’avversario più temibile della Premier League.
Il mercato ha portato via Gordon, passato al Newcastle, il che toglierà un’importante fonte di occasioni da gol per i Toffees, che già prima avevano le loro difficoltà, come conferma il fatto di aver il secondo peggior attacco del campionato.
Con l’arrivo di Dyche, l’Everton dovrebbe virare verso un 4-4-2 abbastanza tradizionale e assumere un atteggiamento più difensivo, incetrato principalmente sulla compattezza e la riduzione degli spazi tra le linee. Tocherà a Gray e McNeil, vecchio pupillo di Dyche al Burnley, creare occasioni dalle fasce con improvvise accelerazioni e cross al centro dell’area, dove Calvert-Lewin sarà in agguato.
CASA ARSENAL
Il momento, nonostante l’eliminazione dalla FA Cup per mano del Manchester City, è molto positivo in casa Arsenal. Il rinnovo di Gabriel Martinelli, i rinforzi arrivati nel mercato di gennaio a tappare i buchi più evidenti nella rosa e l’ottima prestazione all’Etihad Stadium hanno rinfrancato l’ambiente, sempre più convinto dei propri mezzi.
La trasferta di Goodison Park, tuttavia, sarà un bel banco di prova e il fatto che abbiamo perso le ultime due partite giocate a casa dell’Everton non fà ben presagire. Certo, era un Arsenal diverso, ma quelle due sconfitte sono lì in un angolo della mente, a fare da monito per chi scenderà in campo e chi, come noi, guarderà la partita allo stadio o davanti alla televisione.
Per quanto riguarda la formazione, Jorginho potrebbe giocare dal primo minuto, nel caso Thomas Partey fosse indisponibile, mentre gli altri nuovi arrivi dovrebbero trovar posto in panchina. Scontati i rientri di Aaron Ramsdale, Ben White, Oleksandr Zinchenko, Martin Ødegaard e Gabriel Martinelli, tutti in panchina contro il Manchester City.
IL DUELLO CHIAVE
Occhio alla combinazione lungo-corto in casa Everton, se davvero Dyche dovesse scegliere il 4-4-2. Neal Maupay e Calvert-Lewin potrebbero combinare pericolosamente tra le linee e metterci in difficoltà negli ultimi sedici metri.
Attenzione anche all’esplosività di Gray a sinistra, uno che ci ha già severamente puniti in passato…
Gabriel Martinelli caricato a mille dal rinnovo? Il brasiliano se la vedrà con Coleman, non più esplosivo e infaticabile come ai bei tempi: la partita si potrebbe decidere su quella fascia.
Chi dice 4-4-2 dice potenziale spazio tra le linee sulla trequarti, quindi la concreta possibilità che Martin Ødegaard abbia spazio e tempo per creare, combinare e concludere. Se dovesse essere così, l’Everton sarebbe in grossi guai…
I PROBABILI XI
Ramsdale, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko, Jorginho, Xhaka, Ødegaard, Saka, Martinelli, Nketiah