Giocherà? Non giocherà? Mi riferisco a Gabriel Jesus, ovviamente, che è tornato in campo dopo tre lunghi mesi.
La partita di stasera, tuttavia, non sarà una semplice passerella per il brasiliano, perché il 2-2 dell’andata lascia tutto in bilico.
Avremmo potuto vincerla facilmente, abbiamo rischiato di perderla malamente e alla fine possiamo essere sollevati per il risultato finale, che ci lascia la possibilità di centrare la qualificazione all’Emirates Stadium
LA CONFERENZA STAMPA
- C’è grande felicità per il rientro di Gabriel Jesus, da parte della squadra, dello staff e dei tifosi
- Eddie Nketiah fuori ancora per qualche settimana ma poteva andare molto peggio
- Questa sarà la prima grande notte europea in tre anni, ci sarà una bellissima atmosfera
L’AVVERSARIO
Il 3-0 rifilato al Boavista ha rinfrancato gli uomini di Amorim, che inseguono un posto per i preliminari di Champions League della prossima stagione: i due posti a disposizione sono attualmente prenotati da Porto e Braga, distanti rispettivamente 7 e 5 punti. Con appena 10 partite da giocare, la missione dello Sporting sembra proibitiva e quindi il club potrebbe concentrare tutti i propri sforzi sull’Europa League,
Per andare avanti, però, servirà un risultato storico: i lusitani, dato il pareggio interno, dovranno vincere all’Emirates Stadium o quantomeno evitare di perdere e provare a portare la gara ai supplementari e poi ai rigori, dove il divario tecnico e tattico tre le due squadre si azzera. L’ultima vittoria in Inghilterra dello Sporting è infatti del 2004, da allora quattro pareggi e cinque sconfitte per i portoghesi.
Allo Sporting mancherà il capitano e condottiero Coates, squalificato, che verrà sostituito da Matheus Reis, mentre sono in dubbio sia il portiere Adán, protagonista all’andata, e Héctor Bellerín – che potrebbe mancare così il ritorno all’Emirates Stadium, che è stato la sua casa per otto anni.
CASA ARSENAL
La bella vittoria a Craven Cottage ha riportato serenità a London Colney, che ora è un luogo molto più disteso e fiducioso rispetto a quanto percepito subito dopo il pareggio di Lisbona. Lo Sporting sembra un avversario alla portata degli uomini di Mikel Arteta ma non va sottovalutato perché imbattuto da oltre un mese e molto ben messo in campo da Amorim.
Mikel Arteta dovrà fare a meno di Eddie Nketiah e Mohamed Elneny, entrambi infortunati, ma ha recuperato Gabriel Jesus e Emile Smith Rowe, che molto probabilmente troveranno spazio all’Emirates Stadium. Probabile che il manager decida di cambiare alcuni elementi rispetto all’XI che ha sbancato Craven Cottage, tuttavia possiamo aspettarci meno cambi rispetto all’andata.
Jorginho, Reiss Nelson e Takehiro Tomiyasu sono tra i candidati per una maglia da titolari, oltre al portiere di coppa Matt Turner, mentre sono in ballottaggio Fábio Vieira, Kieran Tierney, Emile Smith Rowe e Jakub Kiwior, rispettivamente con Martin Ødegaard, Oleksandr Zinchenko, Bukayo Saka e Gabriel.
IL DUELLO CHIAVE
L’andata ci ha dimostrato quanto possa essere pericoloso questo Sporting, soprattutto sugli esterni. Sarà interessante quindi vedere chi affronterà Edwards, tra i migliori all’andata, e come: Oleksandr Zinchenko è andato spesso in difficoltà ma ha aiutato in fase di costruzione, mentre Takehiro Tomiyasu ha bloccato l’avversario ma partecipato poco alla fase offensiva.
Un altro duello interessante si svolgerà a centrocampo, a patto che i due giocatori in questione scendano in campo dal primo minuto. Il riferimento è all’uruguaiano Ugarte e al portoghese Fábio Vieira, dalla cui sfida diretta potrebbe emergere un pattern tattico decisivo per l’una o l’altra squadra.
I PROBABILI XI
Turner, White, Saliba, Gabriel, Tomiyasu, Jorginho, Xhaka, Fábio Vieira, Saka, Nelson, Trossard.