Mattoni

Aaron Ramsdale e Bukayo Saka sono prossimi a prolungare i rispettivi contratti, secondo i bene informati.
Il portiere e il fenomeno resteranno quindi all’Arsenal per altri anni, follie di mercato permettendo.

Prolungare il contratto di due giocatori come Aaron Ramsdale e soprattutto Bukayo Saka vuol dire mandare una serie di messaggi belli forti, il primo dei quali è probabilmente il più importante: il progetto immaginato da Edu e Mikel Arteta piace parecchio. Gasa, direi. Non fosse così, infatti, l’uno e l’altro avrebbero aspettato prima di mettere il proprio autografo in calce al nuovo contratto, preferendo mantenere il controllo assoluto sul proprio futuro.

Il secondo messaggio, molto più prosaico in un’epoca nella quale i contratti valgono quasi meno delle promesse elettorali, è che per portarli via dall’Arsenal serviranno un bel pacco di milioni. I rinnovi pluriennali, infatti, non servono certo a blindare il futuro di questo o quel giocatore, ma piuttosto a fare in modo che il club possa ammortizzare al meglio i costi dell’ingaggio e che possa monetizzare al massimo in caso d’improvvisi mal di pancia, come quelli che in passato hanno afflitto Samir Nasri, Emmanuel Adebayor, Cesc Fàbregas e Robin van Persie.

In un mercato nel quale Antony vale 90 milioni e Jadon Sancho 85, il cartellino di un giocatore come Bukayo Saka dovrebbe avvicinarsi pericolosamente alla cifre astronomiche sborsate per Gareth Bale, Jack Grealish e Eden Hazard e l’unico modo per assicurarsi che non s’inneschino aste al ribasso è che la data di scadenza del contratto del nostro Starboy sia la più lontana possibile nel tempo. Lo stesso di può dire di Aaron Ramsdale, ancora misteriosamente secondo di Jordan Pickford in nazionale ma considerato molto vicino ai migliori nel proprio ruolo e in costante crescita dal proprio arrivo all’Arsenal.

L’aspetto più interessante di questi rinnovi, tuttavia, è la conferma che l’Arsenal è pronto a costruire sui progressi effettuati nell’ultimo anno solare, anziché accontentarsi di essere tornato prepotentemente nelle zone alte della classifica. Aaron Ramsdale e Bukayo Saka sono infatti due mattoni importanti per costruire un Arsenal capace di competere fino all’ultimo in Premier League, dire la propria in Champions League e poterlo fare in maniera duratura, non estemporanea.

Aaron Ramsdale oggi è secondo in Premier League per numero di clean-sheet accumulati, quinto per gol incassati ogni 90 minuti e ottavo per percentuale di tiri in porta parati (meglio di Alisson e Ederson), pur restando però il giocatore che ha commesso più errori che hanno portato ad una conclusione verso la porta degli avversari. Bukayo Saka, invece, è secondo dietro ad un tale Kevin de Bruyne per azioni che hanno portato ad un gol e per numero di assist; è quinto per azioni che hanno portato ad un tiro in porta, quarto per totale di gol e assist e primo per numero di conduzioni palla che abbiano avvicinato il pallone alla porta avversaria di almeno 15 metri. Insomma, un fenomeno in divenire.

Ecco perché è importante posare questi due mattoni, che vanno ad aggiungersi a quelli messi giù rinnovando i contratti di Gabriel Martinelli e Gabriel e agli arrivi di Gabriel Jesus, Leandro Trossard e Oleksandr Zinchenko.
Ogni mattone è parte della struttura portante della squadra, della spina dorsale che dovrebbe garantire continuità di rendimento durante una stagione, la prossima, durante la quale dovremmo finire col giocare oltre 50 partite: senza nulla togliere alle squadre che sto per citare, fatico ad immaginare che questo Arsenal non sia all’altezza di Benfica, Chelsea, Milan, Napoli e Inter, qualificatesi ai quarti di finale.
Manchester City e Real Madrid, come ha dimostrato l’andata delle semifinali, restano ancora qualche passo in avanti anche perché possono permettersi di posare mattoni su mattoni e perché il loro cantiere lo hanno aperto tanti anni fa.

Questa squadra, così com’è oggi, può aspirare al passaggio della fase a gironi e – sorteggio permettendo – a rimettere il naso tra le prime otto d’Europa, a patto di schierare la propria formazione migliore, a differenza di quanto fatto in Europa League negli ultimi anni. Se poi dovessimo aggiungere qualche mattoncino anche noi, ecco che la stagione potrebbe prendere una piega ancora più interessante.
Il prossimo mattone, dopo l’ufficializzazione dei rinnovi di Bukayo Saka e Aaron Ramsdale, dovrà essere William Saliba, altro elemento fondamentale per le fortune della squadra, per poi pensare ad un centrocampista di livello altissimo: Declan Rice e Moisés Caicedo sarebbero un sogno ma temo ci vorranno ingenti somme di denaro per portarli all’Emirates Stadium. Potrebbe trattarsi, tuttavia, di denaro speso benissimo.

D’altronde si sa, bisogna sempre investire nel mattone.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...