L’Anteprima: Nottingham Forest v Arsenal

È finita, giusto? Cioè, matematicamente NON è finita ma sappiamo che è finita.
Il Nottingham Forest, in lotta per restare in Premier League, sarà più motivato di noi ma non è per questo che possiamo permetterci il lusso di avere la testa già in vacanza.

E se il City perde contro il Chelsea? E se succede l’imponderabile? E se?
Immaginate, per un secondo, che il City perda le prossime due partite e noi arriviamo comunque secondi perché non abbiamo saputo battere Nottingham Forest e Wolverhampton.

Roba da hara-kiri collettivo davanti all’Emirates Stadium.

LA CONFERENZA STAMPA
  • Oleksandr Zinchenko e Gabriel Martinelli indisponibili per le ultime due partite
  • Non possiamo sbagliare i prossimi movimenti di mercato, saranno fondamenatali
  • La squadra, com’è oggi, non potrebbe competere in Premier League e Champions League
L’AVVERSARIO

Il Nottingham Forest è ancora vivo. Nonostante gli stravolgimenti della rosa, nonostante le undici partite senza vittorie, Cooper e i suoi sono ancora in grado di salvarsi. I tre punti di vantaggio sul Leeds, attualmente terzultimo, potrebbero fare tutta la differenza a fine stagione, tuttavia la partita contro l’Arsenal sarà fondamentale per non fare in modo che l’ultima di campionato, a casa del Crystal Palace, sia determinante.

Reduci da un buon pareggio contro il Chelsea, gli uomini di Cooper punteranno forte sul fatto di giocare in casa e sul momento difficile dell’Arsenal, la cui sconfitta interna contro il Brighton ha messo la parole fine a tutti i sogni di gloria. Il ricordo dello 0-5 rimediato all’Emirates Stadium è presente nella mente del manager, che ha però dichiarato che la squadra di oggi è ben lontana da quella di allora.

Cooper dovrebbe affidarsi ancora a Awoniyi in attacco, autore di due doppiette consecutive contro Southampton e Chelsea, supportato da Gibbs-White, una delle sorprese della stagione. L’intensità e la fisicità saranno due armi importanti per il Nottingham Forest, che punterà a sorprendere gli ospiti con l’aggressività.

CASA ARSENAL

Mikel Arteta, decisamente provato dopo la batosta interna rimediata contro il Brighton, ha ripreso un po’ di fiducia e ha dichiarato in maniera molto netta che la sua squadra non sbaglierà le ultime due partite. Matematicamente siamo ancora in corsa, a detta del manager, quindi non si può sbagliare.

Le assenze di Gabriel Martinelli e Oleksandr Zinchenko vanno ad aggiungersi a quelle di William Saliba e Mohamed Elneny, riducendo così ancor di più i margini di scelta per Mikel Arteta. La difesa dovrebbe essere la stessa vista contro il Brighton, mentre a centrocampo potremmo rivedere Thomas Partey al posto di Jorginho. I grandi punti interrogativi riguardano l’attacco, dove Bukayo Saka appare esausto e la fascia sinistra cerca un padrone. Leandro Trossard sembra in vantaggio su Reiss Nelson e Emile Smith Rowe per la fascia sinistra, mentre il nostro Starboy dovrebbe conservare il proprio posto.

Il rinnovo di Aaron Ramsdale ha portato una ventata di ottimismo intorno al club, sempre impegnato a consolidare la squadra e blindare i propri pezzi pregiati. Il portiere è il terzo a prolungare il proprio contratto dopo Gabriel Martinelli e Gabriel – i prossimi (si spera) dovrebbero essere Bukayo Saka, Martin Ødegaard e William Saliba.

IL DUELLO CHIAVE

La terza peggior difesa della Premier League (67 gol incassati) evidentemente qualche problema ce l’ha, il più evidente dei quali sembrano essere i calci piazzati: il Nottingham Forest ha incassato 9 gol da corner, peggio ha fatto solo il Bournemouth. Ecco perché Gabriel potrebbe essere l’uomo decisivo, questa volta in attacco e non in difesa: con i suoi tre gol da calcio d’angolo, è tra i difensori più prolifici della Premier League

Tra le fila del Nottingham Forest, l’uomo da tenere d’occhio è l’attaccante nigeriano Taiwo Awoniyi. Forte fisicamente, bravo sui palloni alti e intelligente nei movimenti all’interno dell’area di rigore, l’ex Union Berlino darà filo da torcere a Jakub Kiwior, non del tutto convincente contro il Brighton. Taiwo Awoniyi tocca pochi palloni ma sempre in maniera pulita e pericolosa, vietato concedergli spazio in area di rigore.

I PROBABILI XI

Ramsdale, White, Kiwior, Gabriel, Tierney, Thomas, Xhaka, Odegaard, Trossard, Saka, Gabriel Jesus.

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